paga oraria paga mensilizzata

PAGA ORARIA E PAGA MENSILIZZATA CALCOLO DELLA RETRIBUZIONE

Il calcolo della retribuzione erogata al lavoratore dipendente subordinato può essere effettuato secondo due modalità di calcolo differente, il sistema della paga oraria e il sistema della paga mensilizzata.  Pur essendo dei metodi di calcolo differenti della retribuzione spettante, il risultato annuo finale della corresponsione al lavoratore, tende ad equipararsi, benché sia opportuno porre attenzione nell’applicare ad entrambi i sistemi, regole ben precise onde evitare sovrapposizioni.  Particolare attenzione è opportuno porre nel sistema di paga oraria nella liquidazione di istituti contrattuali particolari come le ferie, i permessi o le mensilità aggiuntive.

QUALE SISTEMA?

L’applicazione di un sistema retributivo rispetto all’altro è generalmente rimessa eventualmente in sede di contrattazione collettiva, sebbene anche in caso si proceda in senso contrario rispetto a quanto previsto dal CCNL, non si configura alcun illecito e/o inadempienza, poiché come sopra precisato il risultato finale annuo è analogo.

Il sistema di calcolo di paga oraria che è volto a retribuire le effettive ore di lavoro svolte nel corso del mese era storicamente utilizzato per il calcolo delle retribuzioni spettanti ai lavoratori con qualifica di “operaio” anche se oggi per tale qualifica è in uso la mensilizzazione della retribuzione, mentre per i lavoratori con qualifica “impiegato” il sistema di calcolo della retribuzione è sempre stata quello della mensilizzazione, al fine di retribuirli in misura fissa mensile.

DEFINIZIONE DI RETRIBUZIONE

L’Art. 36 della nostra Costituzione precisa che il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata e sufficiente alla quantità ed alla qualità del lavoro prestato ed in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé ed alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.  Gli artt. 2070 e 2099 del nostro c.c. rimandano ai rispettivi CCNL l’individuazione dei parametri utili alla determinazione della retribuzione che spetta al lavoratore sulla base dell’attività svolta dall’impresa nonché delle mansioni al prestatore di lavoro subordinato, sempre che le parti contraente non sottoscrivano il riconoscimento di ulteriori elementi aggiuntivi ad personam.

La retribuzione a fronte della prestazione lavorativa resa dal lavoratore dipendente deve avere tali caratteristiche:

  1. Obbligatorietà in considerazione della prestazione resa dal lavoratore in forza a quanto previsto dalle disposizioni di cui all’art. 2094 c.c.;
  2. Periodicità intesa quale frequenza dell’erogazione degli emolumenti spettanti;
  3. Sufficienza e proporzionalità leggasi art. 36 nostra Costituzione;
  4. Determinabilità in base  al CCNL applicato ed eventuali accordi aggiuntivi sottoscritti dalla parte contraenti;
  5. Irriducibilità qualora il lavoratore venga adibito a mansioni inferiori, nelle ipotesi previste dall’art. 2103 del c.c. la retribuzione resta inalterata.

La retribuzione si distingue nelle seguenti tre macro – categorie:

  • Retribuzione diretta, è quella relativa all’effettiva prestazione resa dal lavoratore ed è stabilita dal CCNL di categoria;
  • Retribuzione indiretta, èquella dovuta al lavoratore, quando si verificano determinati eventi, indipendentemente dalla esecuzione della prestazione lavorativa. Rientrano in tale gestione la malattia, la maternità, l’infortunio, le ferie i permessi ecc.
  • Retribuzione differita, trattasi di emolumenti contrattuali, che pur maturando nel tempo, durante il corso del rapporto di lavoro, vengono erogati in determinati momenti. Rientrano le mensilità aggiuntive 13^ e 14^ e trattamenti di fine rapporto T.F.R.
PAGA ORARIA E PAGA MENSILIZZATA DIFFERENZA:

Tali metodi di calcolo della retribuzione, sono applicati all’interno del periodo di paga che altro non è l’intervallo di tempo predeterminato dal CCNL, allo scadere del quale il datore di lavoro ha l’obbligo di corrispondere la retribuzione dovuta al lavoratore, per il lavoro prestato nell’arco temporale considerato.  Tale periodo di paga è il singolo mese di calendario. Considerato il periodo sopra indicato, la retribuzione può essere determinata in misura fissa quindi “mensilizzata” o diversamente moltiplicando le ore di ogni evento per la paga oraria” calcolata secondo le indicazioni del CCNL che stabilisce i divisori orari.

Determinazione della quota retributiva:

La Retribuzione mensilizzata si determina dividendo la stessa per il divisore convenzionale giornaliero stabilito da CCNL che per gli Studi Professionali è 26. Diversamente per determinare la retribuzione oraria sarà necessario dividere la retribuzione mensile per il divisore orario convenzionale che nel CCNL Studi Professionali è 170.

Retribuzione eventi carico datore di lavoro (ferie/permessi ecc.):

Adoperando il sistema della mensilizzazione, gli eventi per i quali non c’è stata prestazione lavorativa (ferie permessi ecc.) che comunque danno diritto a percepire la retribuzione piena, sono esposti nel LUL solo come un valore figurativo senza variare la retribuzione fissa spettante. Diversamente con il sistema della paga oraria, i relativi valori economici, dovranno essere esposti nella colonna “competenze” del LUL poiché sono utili alla determinazione della retribuzione spettante poiché detto importo andrà aggiunto alla stessa.

Retribuzione eventi parzialmente e/o non a carico datore di lavoro (malattia /maternità/infortuni ecc.):

Adoperando il sistema della mensilizzazione, gli eventi per i quali la retribuzione non è a carico del datore di lavoro anche parzialmente, comportano la decurtazione dalla retribuzione fissa mensile delle giornate interessate all’evento. Diversamente le indennità a carico degli istituti previdenziali (INPS) anticipate dal datore di lavoro ed eventuali integrazioni saranno riportati nella colonna “competenze “del LUL aumentando la retribuzione spettante. Adoperando il sistema della “paga oraria” gli eventi che si sono verificati nel periodo di riferimento, per il quali la retribuzione non è a carico del datore di lavoro, ma solo anticipata solo c/INPS sarà riportata nella colonna competenza e quindi utili alla determinazione della retribuzione spettante.

Cessazione nel mese del rapporto di lavoro:

Dalla retribuzione fissa mensile, verranno detratte le giornate non lavorate”. Nel sistema di paga oraria saranno retribuite solo le ore effettivamente lavorate.

Gestione rateo ferie:

Adoperando il sistema paga mensilizzata la gestione è in giorni, diversamente nella gestione paga oraria ad ore.

Gestione ratei mensilità aggiuntive (13^ e 14^):

Adoperando il sistema paga mensilizzata la gestione è in dodicesimi, diversamente nella gestione paga oraria ad ore.

ESEMPIO DI PAGA ORARIA

ESEMPIO DI PAGA ORARIA

ESEMPIO DI RETRIBUZIONE MENSILIZZATA

ESEMPIO DI RETRIBUZIONE MENSILIZZATA

Autore dell’articolo: Paolo Grimaldi  (Consulente in ambito giuslavorativo, Consulente SIASO)

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