L’accoglienza non è un dettaglio, è parte integrante della cura. Non basta sapere cosa fare, ma come farlo!
Nel primo video assistiamo a un classico flop: un paziente visibilmente agitato viene accolto con sufficienza, tono freddo e zero empatia. Risultato? Il paziente si irrigidisce ancora di più, l’ambiente si carica di tensione… e la fiducia crolla.
Nel secondo video invece cambia tutto: l’ASO intercetta subito l’ansia del paziente, lo guarda, lo ascolta, lo asseconda con tono rassicurante e parole semplici.
Il gesto è lo stesso, ma la reazione è completamente diversa.