Quando nello studio entrano dei bambini, si sa, meritano un’accoglienza speciale. La paura e l’agitazione possono essere trasformate in fiducia e complicità: per questo è importantissimo accogliere i piccoli pazienti nel modo giusto. Come? Ecco qualche consiglio!
Mai giudicare dalla prima impressione, ma sappiamo tutti che se il primo impatto non è dei migliori la strada è un po’ in salita… Questo vale naturalmente anche per i bambini: se nel momento dell’accoglienza in studio provano emozioni negative, sarà più difficile avere dei sereni pazienti collaborativi.
Per questo è estremamente importante il primo approccio e che la sala d’attesa, il primo luogo con cui il bambino entra in contatto, trasmetta le giuste emozioni positive.
Preparare la sala d’attesa dello studio per l’accoglienza dei bambini
Per colpire positivamente il bambino è importante attrezzare una parte della sala d’attesa con giochi e oggetti che possano rilassare, distrarre e divertire per creare un ambiente giocoso. La sala d’attesa o una parte di questa dedicata ai bambini deve essere il più familiare possibile, cioè ricordare al bambino luoghi che per lui non rappresentano un pericolo, proprio come la stanza dei giochi.
E’ importante creare elementi di distrazione che catturino l’attenzione del bambino, cosi da tenerlo lontano da stati di ansia e disagio. Inoltre anche le divise che utilizzate con i bambini dovrebbero richiamare il mondo del gioco, con soggetti simpatici e capaci di rasserenare i bimbi.
Il tuo ruolo è fondamentale
Se l’ambiente è importantissimo, altrettanto lo è il team. E’ essenziale, infatti, che tutto il team sia empatico e positivo, per far sentire il piccolo paziente a proprio agio e senza minacce.
Cerca di sorridere il più possibile, dimostrare grande pazienza, comprensione e gesti affettuosi. Il tuo sorriso, la tua gentilezza e la tua presenza rassicurante sono la cosa più importante di cui i bimbi hanno bisogno: sii il loro supporto, la loro sicurezza e la persona a cui sanno di potersi affidare.