Gestire il tempo nello studio odontoiatrico: le domande che contano davvero

Il tempo è una risorsa preziosa in ogni studio odontoiatrico. Saperlo gestire con equilibrio, consapevolezza e buon senso non significa solo ottimizzare la produttività, ma anche promuovere il benessere del team e accrescere la soddisfazione dei pazienti.

Durante il webinar “Gestire il tempo nello studio odontoiatrico” condotto da Laura Pettini, formatrice, Clinic Manager e ASO, abbiamo esplorato strategie, strumenti e casi reali. E grazie alle domande poste dai partecipanti, sono emerse nuove riflessioni preziose, utili per ogni realtà operativa.

Relazione con il paziente: gestire ansia e puntualità

Una delle domande più frequenti riguarda i pazienti ansiosi: come gestirli senza compromettere l’efficienza dell’agenda e il benessere del team?

  • Prevedere tempi più ampi per le loro visite nel planning evita di sovraccaricare le risorse e permette al team di operare con calma e attenzione.
  • Comunicare in anticipo aiuta a ridurre lo stress del paziente: spiegargli cosa aspettarsi, rassicurarlo e prepararlo migliora anche la gestione dei tempi.
  • Un mix di pianificazione consapevole, flessibilità e comunicazione empatica consente di mantenere un buon ritmo, senza perdere di vista la qualità dell’esperienza.

Urgenze e time-blocking: dare spazio all’imprevedibile

Gli imprevisti sono parte della quotidianità. Per gestirli senza disorientare il flusso di lavoro:

  • Riservare slot di 30 minuti durante la giornata consente di affrontare le urgenze senza alterare l’intera agenda.
  • La durata e frequenza di questi spazi vanno adattate alle necessità specifiche dello studio, mantenendo sempre il giusto equilibrio tra flessibilità ed efficienza.

Agenda cartacea, digitale… o entrambe?

Molti studi vivono una fase di transizione: l’agenda digitale prende piede, ma quella cartacea è ancora presente “per sicurezza”. Questo però può generare confusione e rallentamenti.

  • Procedere per gradi aiuta a evitare resistenze.
  • Formare il team e consolidare abitudini digitali, supportandole con strumenti visivi (es. schermate condivise, bacheche digitali), rende il gestionale uno strumento utile, non una forzatura.

Benessere del team: anche il tempo ha qualità

I cosiddetti “tempi morti” sono spesso sottovalutati, ma possono diventare momenti preziosi per favorire la coesione e rigenerare l’energia del team.

  • Brevi pause, stretching o conversazioni informali aiutano a scaricare lo stress e migliorare la motivazione.
  • I briefing devono essere preparati con un’agenda chiara, coinvolgere attivamente i membri del team e mantenere un clima di dialogo. Devono servire a condividere obiettivi, risolvere problemi e valorizzare i contributi di ciascuno.

Dalle domande nascono le soluzioni

Ed è da qui che vogliamo ripartire: non solo dalla teoria, ma dalle domande vere che ci poniamo ogni giorno nello studio. Non esistono risposte universali, ma ogni interrogativo porta con sé un’opportunità di miglioramento.

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