Quel giorno era un giorno come tanti, una giornata che stava trascorrendo come tutte le altre sino a quando suona il citofono…
Dal video vedo due persone mai viste e dopo il mio “Siiiiii?!?!?!?!” una voce maschile mi dice: ” ASL POSSIAMO SALIRE?”.
Io con tutto il fiato che avevo in corpo aprendo il diaframma urlo, pensando fosse uno scherzo di qualche amico del Dottore: “NOOOO NON ABBIAMO BISOGNO DI NIENTE”, ma sento rispondere: “SIGNORINA NON FACCIA LA SPIRITOSA E CI FACCIA SALIRE”.
Questi sono i momenti peggiori, quei momenti che non auguri nemmeno al tuo peggior nemico, soprattutto se non sei preparato e organizzato con i famosi protocolli che ogni studio dovrebbe creare per lavorare meglio in team.
Ricordo ancora questa donna massiccia con i capelli appiccicati alla faccia, molto assomigliante alla mia Prof. di matematica (IO AVEVO 4 IN MATEMATICA).
La prima cosa che ha fatto è stata quella di andare verso il frigo per guardare la temperatura e se ci fosse l’adrenalina…
L’adrenalina c’era e la temperatura del frigo era perfetta come richiesta!
La “Prof” mi guarda, io con un sorriso a 100 denti guardo il dottore con aria soddisfatta.
La “Prof” mi chiede se fossi io la persona a gestire le scadenze dei farmaci.
Io, con aria quasi spocchiosa e orgogliosa, dico “si”.
“Bene”, mi dice, “mi faccia vedere gli altri, vediamo se trovo qualche altro farmaco scaduto!”
L’aria spocchiosa si trasforma in mortificazione, l’adrenalina era scaduta da qualche giorno! Avevo sbagliato, lo studio avrebbe preso una multa per la mia distrazione! Fortunatamente non hanno trovato nessun altro farmaco scaduto, ma da quel giorno ho voluto non essere più impreparata trovando un modo per gestire le scadenze dei farmaci!
Faccio così: evidenzio le scadenze dei farmaci e le ripongo con la scadenza in vista, in modo da averla subito sotto occhio e come seconda cosa, ma capisco che è da compulsivi, riordino i farmaci in ordine cronologico di scadenza. Fuori dall’armadietto attacco un foglio con il nome del farmaco con la data di scadenza, sempre evidenziata da colori diversi: questo per avere sempre sotto controllo i numeri delle date di scadenza, sia io che i mie colleghi.
Quello che consiglio è eliminare un mese prima dalla scadenza il farmaco, in questo modo si ha maggiormente il controllo e si evita di fare brutte figure.
Un altro accorgimento che ci può aiutare in caso di una EVENTUALE EMERGENZA è quello di etichettare lo scaffale con la patologia e riporci il farmaco.
Questo ci aiuta a evitare di andare in panico ed essere veloci nel passare il farmaco che ci viene chiesto dal Dottore. Durante un’emergenza può capitare di non avere la lucidità tale di essere pronti a reagire, ecco qui che il promemoria che vi siete fatti vi aiuta ad essere veloci e tempestivi nell’aiutare il medico.
La tempestività, la capacità del team di sapersi muovere è di vitale importanza, in alcuni casi bisogna essere veloci perché un secondo può essere importante per la salute del paziente.
I protocolli di primo soccorso li stiliamo noi insieme con il Medico, è nostra responsabilità sapere cosa fare in caso di primo soccorso.
Riorganizzare il kit di primo soccorso e averlo a portata di mano a volte potrebbe salvare la vita ad una persona. Sapersi muovere con disinvoltura senza andare in panico aiuta il clinico a stabilizzare il paziente, dargli soccorso e aspettare un ambulanza. Sapere chi deve fare una cosa è molto importante.
Alcuni studi fanno delle simulazioni di primo soccorso in modo tale da stabilire i giusti ruoli. Non agitarsi, non urlare al dottore che il paziente sta male. Spesso il nostro paziente ha gli occhi chiusi ma sente benissimo ciò che diciamo!
#professioneaso
Laura Pettini, ASO da 30 anni