Cooperare per crescere: cosa ci ha insegnato l’incontro con Laura Pettini

Parliamo spesso di “team” nel nostro lavoro. È una parola che usiamo con naturalezza, quasi fosse scontata. Ma nella realtà quotidiana, fatta di scadenze serrate, ritmi frenetici, incomprensioni e talvolta mancanza di comunicazione, costruire una vera collaborazione può sembrare un obiettivo lontano. Eppure, è proprio da qui che nasce il valore più autentico del lavoro in studio.

Durante l’Expodental Meeting 2025, Laura Pettini, Clinic Manager, ci ha guidati in una riflessione profonda su cosa significhi davvero lavorare insieme. Non si è trattato solo di una lezione teorica, ma di uno spazio di confronto in cui è emerso chiaramente quanto la cooperazione sia non solo possibile, ma anche necessaria per il benessere del team e l’efficacia del lavoro quotidiano.

Abbiamo riflettuto su cosa significa davvero lavorare insieme: non è solo dividere i compiti. È riconoscere e valorizzare le competenze degli altri, imparare a dare e ricevere feedback, anche quando sono critici, e trasformarli in occasioni di crescita. È costruire fiducia giorno dopo giorno, con piccoli gesti di ascolto, empatia e rispetto.

Strumenti concreti per una collaborazione efficace

Uno dei momenti più significativi dell’incontro è stato il focus su strumenti concreti per migliorare la comunicazione interna, come l’ascolto attivo, la gestione dei conflitti e la consapevolezza emotiva. Temi spesso sottovalutati, ma che fanno la differenza quando si tratta di affrontare tensioni e migliorare la convivenza professionale all’interno dello studio.

Laura Pettini, durante l’incontro, ci ha anche invitati a ripensare il nostro ruolo quotidiano: non solo come ASO o professionisti della salute, ma come membri attivi di una squadra, in cui ogni voce ha valore e ogni contributo è fondamentale per il buon funzionamento dell’intero sistema.

Questione di scelte quotidiane

Scegliere di collaborare è una decisione consapevole, da rinnovare ogni giorno. Meno competizione non significa perdere valore individuale, ma creare più spazio per la fiducia, per l’efficienza e per un ambiente di lavoro sereno, in cui sentirsi davvero parte di qualcosa.

Chi ha partecipato all’incontro è tornato in studio con uno sguardo nuovo sulle dinamiche di team. Ma anche chi non ha potuto esserci, ci auguriamo che queste righe siano un piccolo stimolo a portare con sé questa riflessione: cambiare il modo in cui lavoriamo insieme è possibile, e comincia da piccoli gesti quotidiani.

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