Il ruolo dell’Assistente di Studio Odontoiatrico è spesso raccontato attraverso le sue competenze tecniche: sterilizzazione degli strumenti, gestione del riunito, organizzazione degli appuntamenti e supporto al dentista nelle procedure.
Credo che accanto a queste abilità pratiche, esista un insieme di competenze fondamentali che spesso fanno la differenza: le soft skills.
Queste abilità non riguardano il “saper fare”, ma il “saper essere” e il “saper comunicare”. Per l’ASO, coltivarle significa diventare non solo un professionista più completo ma anche un punto di riferimento per il paziente e per l’intero team.
Il paziente odontoiatrico, infatti, arriva spesso carico di ansie e paure. La prima persona con cui entra in contatto è spesso l’ASO. Un sorriso, un tono di voce rassicurante, la capacità di ascoltare e comprendere i timori, sono strumenti potenti per creare fiducia.
Saper spiegare procedure o tempi di attesa in modo chiaro e gentile riduce lo stress del paziente e migliora l’esperienza complessiva nello studio.
Un esempio pratico può essere:
“Ho paura del dentista”
Una risposta empatica può essere: “Capisco la sua preoccupazione, è una sensazione comune. Il dottore sarà molto attento e io resterò accanto a lei.”
Proviamo a sostituire “Non si preoccupi” con frasi che riconoscono l’emozione dell’altro.
La gestione dei conflitti e delle emozioni
Non sempre le situazioni sono semplici: ritardi, incomprensioni o malcontenti possono generare tensione. L’ASO che possiede soft skills sviluppate sa mantenere la calma, gestire con diplomazia le lamentele e trasformare i conflitti in occasioni di dialogo.
Esempio pratico può essere: “Ho aspettato mezz’ora!”
Risposta efficace: “Ha ragione immagino il suo disappunto. Ci scusiamo e cerchiamo di ridurre l’attesa al minimo.”
Alleniamoci a sostituire il “sì ma…” con il “sì e…”.
“Capisco che sia in difficoltà e vediamo subito come aiutarla.”
Il teamworking: lavorare insieme
Lo studio odontoiatrico è una realtà complessa fatta di diverse figure professionali che collaborano tra loro. L’ASO è il “collante” che permette a dentisti, igienisti e segretarie di lavorare in armonia.
Durante una giornata di lavoro, proviamo a usare frasi brevi e positive, evitando spiegazioni lunghe che rallentano l’azione.
Flessibilità e problem solving
Ogni giornata in studio può riservare imprevisti: un appuntamento saltato, un’urgenza improvvisa, un macchinario che non funziona. In questi momenti, la prontezza dell’ASO e la sua capacità di adattarsi e gestire diventano essenziali.
Un esempio può essere: “Non posso venire oggi, devo spostare l’appuntamento.”
Risposta: “Al momento non ci sono spazi liberi oggi, tuttavia, posso proporle due alternative nei prossimi giorni. Quale preferisce?”
Alleniamoci a formulare risposte che offrono almeno due soluzioni alternative.
Formazione continua anche sulle soft skills
Se la formazione tecnica è obbligatoria per esercitare la professione, reputo le soft skills una scelta di crescita personale. Esistono diversi corsi che possono arricchire enormemente il bagaglio dell’ ASO.
Ecco alcuni esercizi quotidiani utili:
- Durante una conversazione, esercitiamoci a non interrompere per almeno due minuti.
- Scriviamo a fine giornata tre frasi positive che abbiamo usato con un paziente o un collega.
- Osserviamo la postura e il tono di voce di chi comunica con calma ed efficacia e proviamo ad imitarli.
Conclusione
Le soft skills rappresentano un investimento strategico per ogni Assistente di Studio Odontoiatrico. Non si tratta di abilità secondarie o opzionali ma di competenze che danno sostanza alla tecnica e che trasformano il lavoro quotidiano in un’esperienza più fluida, efficace e gratificante.
L’ ASO che comunica con empatia riduce la paura dei pazienti; l’ASO che sa gestire le tensioni diventa un punto di equilibrio per lo studio. Questi sono alcuni degli elementi che fanno la differenza tra uno studio in cui “si lavora” e uno in cui i pazienti desiderano tornare e i professionisti amano collaborare.
Investire, frequentare corsi, leggere libri, sperimentare esercizi quotidiani di consapevolezza e comunicazione significa costruire giorno dopo giorno un’identità professionale più solida. È una crescita che non si limita al ruolo lavorativo ma che arricchisce la persona nel suo insieme.
In un mondo in cui la tecnologia e l’innovazione odontoiatrica corrono veloci, sarà sempre il fattore umano a fare la vera differenza. È lo sguardo rassicurante, la parola gentile, la calma nelle situazioni critiche che restano impressi nella memoria del paziente. Ed è proprio lì che le soft skills mostrano tutta la loro potenza: nel rendere più efficace il lavoro e nel trasformarlo in un’esperienza che genera fiducia, gratitudine e legami duraturi.