Lavorare in uno studio odontoiatrico significa prendersi cura dei pazienti, certo, ma anche occuparsi di tutto ciò che sta dietro le quinte.
Il magazzino, spesso considerato un semplice deposito per materiali, è in realtà uno snodo cruciale per l’efficienza dello studio.
Ci hanno sempre insegnato a non sprecare – quante volte abbiamo tagliato le buste per sterilizzare con la precisione di sarte, o acquistato in offerta su consiglio del rappresentante di fiducia? – ma dietro quel “no allo spreco” si nasconde una gestione che può essere strutturata e ottimizzata in modo molto più consapevole.
Il magazzino non è solo uno spazio fisico, è un centro operativo dove si muovono continuamente materiali, informazioni e responsabilità. A differenza del deposito, utilizzato per conservare beni a lungo termine, il magazzino richiede un accesso frequente e una logica dinamica di gestione delle scorte. In ambito odontoiatrico, parliamo di magazzini “a colli”, in cui i prodotti sono stoccati in scatole di cartone o plastica, e la cui organizzazione richiede non solo scaffalature e ordine, ma anche monitoraggio costante delle scadenze e controllo delle giacenze minime.
Ciò che spesso si ignora è che il magazzino ha un impatto diretto sul bilancio dello studio. A fine anno, la sua valutazione può incidere in positivo o in negativo sull’utile aziendale: una stima delle rimanenze più alta rispetto all’anno precedente aumenta il profitto, una più bassa lo riduce. Per questo motivo, anche se non è nostro compito diventare contabili, acquisire una conoscenza base del funzionamento economico del magazzino ci rende più consapevoli e più preparati nel dare il giusto valore al nostro lavoro.
Approfondiremo queste tematiche con Franca Fortugno, Clinic Manager, il 7 maggio dalle 13 alle 14, attraverso un Webinar gratuito.